Il prezzo (USDCHF) si assesta con cauti guadagni nelle sue ultime contrattazioni intraday, dopo aver scaricato alcune perdite precedenti, in mezzo al predominio di un'ondata ribassista minore su base a breve termine, con la continuazione della pressione negativa dovuta alle sue contrattazioni al di sotto dell'EMA50, oltre all'emergere di segnali di sovrapposizione negativi sugli indicatori di forza relativa, dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato esagerati rispetto al movimento dei prezzi.
Il prezzo (NZDUSD) è scivolato al ribasso nelle ultime contrattazioni intraday, in seguito all'emergere di segnali negativi sugli indicatori di forza relativa, appoggiandosi al supporto dell'EMA50, nel tentativo di acquisire slancio rialzista che potrebbe aiutarlo a riprendersi e a salire di nuovo, in seguito al predominio del principale trend rialzista a breve termine, oltre a raggiungere chiari livelli di ipervenduto da parte degli indicatori di forza relativa.
Il prezzo (AUDUSD) si è stabilizzato al ribasso nelle ultime contrattazioni intraday, grazie alla stabilità della solida resistenza a 0,6670, appoggiandosi alla linea di tendenza rialzista a breve termine, accompagnata dall'inclinazione al supporto dell'EMA50, rafforzando le possibilità di ottenere lo slancio rialzista necessario per violare questa resistenza, soprattutto con l'emergere di segnali positivi sovrapposti sugli indicatori di forza relativa, dopo aver raggiunto livelli di ipervenduto.
Il prezzo (USDCAD) è sceso nelle sue ultime contrattazioni intraday, preparandosi a rompere l'attuale supporto a 1,3755, in mezzo alla continuazione della pressione negativa dovuta al suo trading al di sotto dell'EMA50, rafforzando la stabilità e il predominio del principale trend ribassista, soprattutto con il suo trading lungo una ripida linea di tendenza; d'altro canto, notiamo i segnali positivi dagli indicatori di forza relativa, dopo aver raggiunto livelli di ipervenduto, che potrebbero ridurre le perdite imminenti.