Il prezzo (Brent) è sceso nei suoi ultimi livelli intraday, con la continuazione della pressione negativa dovuta alle sue negoziazioni al di sotto dell'EMA50, per attestarsi al di sotto dell'EMA50, per attestarsi al di sotto del livello di supporto critico a 66,50 $, per confermare la rottura di questo supporto, in mezzo al predominio dell'ondata correttiva ribassista su base a breve termine, con l'emergere di segnali negativi sull'RSI.
Il prezzo (dell'argento) è sceso nelle sue ultime contrattazioni intraday, in mezzo al perdurare della resistenza dinamica rappresentata dalle sue contrattazioni al di sotto della sua EMA50, che ne impedisce la risalita nell'ultimo periodo, soprattutto con l'emergere di segnali negativi sull'RSI, dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato, per rompere una piccola linea di tendenza rialzista a breve termine, rafforzando lo scenario negativo.
Il prezzo (USDCHF) ha continuato a scendere nelle sue ultime contrattazioni intraday, in un contesto caratterizzato dal predominio del trend ribassista principale a breve termine e dalla sua negoziazione lungo una linea di polarizzazione, oltre all'emergere di segnali di sovrapposizione negativi sull'RSI, dopo aver raggiunto livelli di ipervenduto, che potrebbero aiutare il prezzo a stabilizzarsi temporaneamente a causa della necessità di scaricare alcune di queste condizioni di ipervenduto.
Il prezzo (NZDUSD) si è attestato in basso nelle sue ultime contrattazioni intraday, tuttavia rimane stabile sulla tenace resistenza critica a 0,6075, per confermare la violazione di questa resistenza, supportato dal suo continuo trading sopra EMA50 e sotto il predominio del principale trend rialzista su base di breve termine; d'altro canto, notiamo l'inizio della comparsa di segnali sovrapposti negativi sull'RSI, dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato, ma è inferiore al movimento del prezzo, che fornisce segnali per la formazione di una divergenza negativa che potrebbe influenzare negativamente il movimento della coppia.