Il prezzo (Brent) si è attestato in basso nei suoi ultimi livelli intraday, a causa della stabilità del livello di resistenza a 68,70 $, che lo ha messo sotto pressione negativa, soprattutto con l'emergere di segnali negativi sull'RSI, dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato, per superare il supporto della sua EMA50, aumentando la pressione negativa che ne impedisce il recupero.
Il prezzo (dell'argento) è sceso nelle sue ultime contrattazioni intraday, con l'emergere di segnali negativi sull'RSI, dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato inferiori al movimento attuale del prezzo, per formare un divergente negativo che ha causato una pressione sulle contrattazioni attuali; d'altra parte, il prezzo ha sfruttato il supporto dinamico rappresentato dalle sue contrattazioni al di sopra dell'EMA50 e sotto il dominio del principale trend rialzista e dalle sue contrattazioni lungo una linea di polarizzazione minore su base di breve termine.
Il prezzo (USDCHF) è salito leggermente nelle sue ultime contrattazioni intraday, supportato dall'emergere di segnali positivi sull'RSI, raggiungendo livelli di ipercomprato esagerati rispetto al movimento del prezzo, che rappresentano un segnale di debolezza che aumenta la pressione negativa sul prezzo; queste pressioni sono rappresentate dal predominio del principale trend ribassista su base di breve termine, con la continuazione della pressione negativa dovuta alla sua negoziazione al di sotto dell'EMA50.
Il prezzo (NZDUSD) ha accentuato le sue perdite nelle ultime contrattazioni intraday, influenzato dalla formazione di un modello tecnico negativo precedentemente su base a breve termine, ovvero il modello testa e spalle, e c'è una pressione negativa dovuta alle sue continue negoziazioni al di sotto dell'EMA50, oltre all'emergere di segnali negativi sull'RSI, nonostante abbia raggiunto livelli di ipervenduto.