Il prezzo dell'argento è balzato più in alto nelle sue ultime contrattazioni intraday, violando la resistenza chiave a 64,60 $, questa resistenza rappresentava un potenziale obiettivo nella nostra precedente analisi, per registrare nuovi livelli storici, supportato dal suo trading sopra EMA50, che rappresenta un supporto dinamico che rafforza la stabilità e la forza del principale trend rialzista, con il suo trading lungo una linea di tendenza minore su base a breve termine, con l'emergere di segnali positivi sugli indicatori di forza relativa, nonostante il raggiungimento di livelli di ipercomprato.
Il prezzo (USDCHF) si è stabilizzato su un rialzo nelle sue ultime contrattazioni intraday, in un contesto di scambi fluttuanti supportati dall'emergere di segnali positivi dagli indicatori di forza relativa; d'altro canto, notiamo la continuazione della pressione negativa dovuta alle sue contrattazioni al di sotto dell'EMA50 e sotto il predominio di una ripida onda ribassista minore a breve termine, riducendo le possibilità di recupero del prezzo a breve termine.
Il prezzo (NZDUSD) si è stabilizzato in calo con scambi fluttuanti sui suoi ultimi livelli intraday, in mezzo al predominio dell'ondata correttiva ribassista su base a breve termine, influenzato dalla pressione negativa dovuta al suo scambio al di sotto dell'EMA50, notando l'emergere di segnali negativi dalla forza relativa dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato esagerati rispetto al movimento dei prezzi, intensificando le pressioni negative.
Il prezzo (AUDUSD) è sceso nelle ultime contrattazioni intraday, influenzato dalla rottura della principale linea di tendenza rialzista a breve termine, superando il supporto dell'EMA50, rafforzando le pressioni negative, oltre all'emergere di segnali negativi sugli indicatori di forza relativa, per aumentare le possibilità di aggravare le perdite a breve termine.