La coppia (USDJPY) è salita nelle sue ultime contrattazioni intraday, dopo un percorso ribassista alla ricerca di minimi crescenti che la aiutassero a ottenere lo slancio rialzista necessario per la sua ripresa, in mezzo alla continuazione del supporto dinamico rappresentato dalle sue contrattazioni al di sopra dell'EMA50, rafforzando le possibilità di una sua ripresa a breve termine, soprattutto con il suo movimento parallelamente al principale trend rialzista a breve termine, oltre all'inizio di una divergenza positiva sugli indicatori di forza relativa, dopo aver raggiunto livelli di ipervenduto esagerati, con l'emergere di segnali positivi, a indicare l'ingresso in un rinnovato slancio rialzista.
Il prezzo (GBPUSD) è sceso nelle sue ultime contrattazioni intraday, dopo aver ritestato la resistenza chiave a 1,3095, influenzato dalla formazione tecnica negativa a breve termine rappresentata dal pattern a cuneo ascendente, oltre alla continuazione della pressione negativa derivante dalle sue negoziazioni al di sotto dell'EMA50, rafforzando il predominio del principale trend ribassista a breve termine con le sue negoziazioni lungo la linea di tendenza.
Accompagnato dagli indicatori di forza relativa che raggiungono livelli di ipercomprato esagerati rispetto al movimento dei prezzi, il che suggerisce la formazione di una divergenza negativa, che intensifica le pressioni negative attorno ad essa.
Bitcoin (BTCUSD) ha registrato un calo nelle ultime contrattazioni intraday dopo aver toccato una linea di tendenza ribassista di breve termine, ripristinando una pressione negativa sul suo movimento. Questa pressione è aumentata con la comparsa di segnali negativi sovrapposti sugli indicatori di forza relativa dopo forti ipercomprati, indicando una divergenza negativa che potrebbe limitare i tentativi di recupero.
Questa debolezza è supportata dal trading al di sotto della EMA50, un fattore che riduce ulteriormente la capacità di recuperare slancio rialzista nel breve termine. Rimanere sotto questa pressione limita chiaramente la ripresa, a meno che il prezzo non superi queste barriere e torni al di sopra dei livelli chiave.
I prezzi del petrolio greggio si sono stabilizzati con cauti guadagni nell'ultima sessione di contrattazioni intraday, dopo aver nuovamente testato la resistenza chiave a 58,00 $, riuscendo a scaricare gran parte delle sue condizioni di ipervenduto sugli indicatori di forza relativa, il che fornisce una certa calma dopo la precedente ondata ribassista senza seminare un forte slancio che supporti la continuazione della ripresa.
Nonostante questa relativa stabilità sotto la pressione negativa derivante dal suo trading al di sotto dell'EMA50, oltre al predominio del principale trend ribassista sul breve termine e al suo trading lungo una trendline supportata, questi fattori tecnici limitano la capacità del prezzo di raggiungere rialzi netti a meno che non riesca a superare costantemente la sua quasi resistenza.