Giovedì gli indici azionari statunitensi sono saliti in una sessione di contrattazioni abbreviata prima della pausa natalizia, con il Nasdaq e l'S&P 500 che hanno chiuso a nuovi massimi storici e registrato guadagni settimanali.
I dati pubblicati in mattinata dal Bureau of Labor Statistics hanno mostrato che l'economia statunitense ha creato 147.000 posti di lavoro a giugno, superando le stime del Dow Jones di 110.000. Anche il dato di maggio è stato rivisto al rialzo, attestandosi a 144.000.
Un altro rapporto governativo ha mostrato che le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono diminuite di 4.000 unità, attestandosi a 233.000 nella settimana conclusasi il 28 giugno, il numero più basso dal 17 maggio, sfidando le aspettative di un aumento a 240.000.
A seguito dei dati positivi sull'occupazione, il rendimento del Tesoro USA a 2 anni – il più sensibile ai cambiamenti di politica monetaria – è salito di 8,3 punti base, attestandosi al 3,872% alle 16:27 ora della Mecca. Il rendimento a 10 anni è salito di 4,3 punti base, attestandosi al 4,336%, dopo aver toccato il 4,364%, mentre il rendimento a 30 anni è aumentato di 2,6 punti base, attestandosi al 4,849%.
Nel frattempo, i dati dell'Institute for Supply Management (ISM) hanno mostrato che l'indice PMI dei servizi degli Stati Uniti è salito a 50,8 a giugno, da 49,9 a maggio, in linea con le aspettative.
Wall Street chiuderà presto oggi, mentre i mercati statunitensi saranno chiusi venerdì per la festività del Giorno dell'Indipendenza.
Alla chiusura, il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,8% (344 punti) a 44.828, guadagnando il 2,3% a settimana. L'indice ha toccato un massimo intraday di 44.886 e un minimo di 44.550.
L'indice S&P 500 più ampio è salito dello 0,8% (52 punti) a 6.279, in rialzo dell'1,7% su base settimanale, registrando un massimo di sessione di 6.284 e un minimo di 6.246.
Il Nasdaq Composite ha guadagnato l'1% (208 punti) a 20.601, con un incremento settimanale dell'1,6%, raggiungendo un massimo di 20.624 e un minimo di 20.480.