La maggior parte degli indici azionari statunitensi è scesa durante le contrattazioni di venerdì, ma il Dow Jones è salito da solo, registrando i livelli più alti di sempre.
I dati pubblicati oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,5% su base mensile a luglio, in linea con le aspettative, il che indica un forte consumo negli Stati Uniti nonostante gli elevati dazi doganali.
I dati governativi di ieri hanno mostrato che l'indice dei prezzi alla produzione degli Stati Uniti è aumentato dello 0,9% su base mensile a luglio, superando le aspettative degli analisti che si attestavano sullo 0,2%.
Dati analoghi pubblicati negli Stati Uniti all'inizio di questa settimana hanno mostrato che il ritmo di crescita dell'indice dei prezzi al consumo statunitense si è mantenuto stabile al 2,7% a luglio, al di sotto delle aspettative di un aumento al 2,8%.
L'indice di inflazione di fondo, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è salito al 3,1% a luglio, superando le aspettative del 3% e in rialzo rispetto al 2,9% di giugno.
Secondo lo strumento FedWatch, gli investitori ora prevedono una probabilità del 99% che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse di 25 punti base a settembre, rispetto al 94% di ieri e al 57% di un mese fa.
Gli analisti prevedono inoltre una probabilità del 61% di un altro taglio di 25 punti base a ottobre, in aumento rispetto al 34% di un mese fa, e una probabilità del 51% di un taglio simile a dicembre, in aumento rispetto al 25% di un mese fa.
Per quanto riguarda le contrattazioni, alle 16:55 GMT, il Dow Jones Industrial Average era salito dello 0,4% (165 punti) a 45.075 punti, dopo aver toccato un massimo storico di 45.203 punti. L'indice più ampio S&P 500 è sceso dello 0,3% (18 punti) a 6.450, mentre il Nasdaq Composite è sceso dello 0,5% (103 punti) a 21.507.