Gli indici azionari statunitensi sono saliti durante le contrattazioni di lunedì, mentre Wall Street cercava di riprendersi dalle perdite subite venerdì scorso a causa dei deboli dati sull'occupazione.
I dati governativi hanno rivelato che l'economia statunitense ha creato 73.000 nuovi posti di lavoro a luglio, rispetto alle aspettative di 100.000 nuovi posti di lavoro.
Anche i dati di maggio e giugno sono stati rivisti in modo netto al ribasso, con una revisione al ribasso complessiva di 258.000 posti di lavoro rispetto alle stime iniziali. I dati di giugno sono stati rivisti a 14.000 posti di lavoro da 147.000, e quelli di maggio a 19.000 da 144.000.
I dati governativi hanno inoltre mostrato che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 4,2% il mese scorso, dal 4,1%, in linea con le aspettative.
In risposta a questi dati, il presidente Donald Trump ha messo in dubbio il calo del numero di posti di lavoro negli Stati Uniti, ha licenziato il capo del Bureau of Labor Statistics e ha messo in dubbio le sue intenzioni, sostenendo che miravano a indebolire i repubblicani alle elezioni.
Per quanto riguarda le contrattazioni, il Dow Jones Industrial Average è salito dell'1,0% (equivalente a 433 punti) a 44.022 punti alle 16:49 GMT. L'indice più ampio S&P 500 è salito dell'1,1% (equivalente a 70 punti) a 6.308 punti, mentre il Nasdaq Composite è salito dell'1,5% (equivalente a 314 punti) a 20.964 punti.