Gli indici azionari statunitensi sono saliti durante le contrattazioni di martedì, mentre i mercati valutavano i dati sull'inflazione del mese scorso e il loro impatto sulla politica monetaria della Federal Reserve.
I dati governativi hanno rivelato che il tasso di crescita annuale dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti si è mantenuto stabile al 2,7% a luglio, al di sotto delle aspettative di un aumento al 2,8%.
L'inflazione di fondo, che esclude i prezzi volatili di prodotti alimentari ed energia, è salita al 3,1% a luglio, superando le aspettative di un aumento del 3% e rispetto al 2,9% di giugno.
Secondo lo strumento FedWatch, gli investitori ora prevedono una probabilità del 94% di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre, rispetto all'86% di ieri e al 57% di un mese fa.
Gli analisti stimano inoltre una probabilità del 61% di un altro taglio di 25 punti base a ottobre, rispetto al 34% di un mese fa, insieme a una probabilità del 51% di un taglio simile a dicembre, rispetto al 25% di un mese fa.
Per quanto riguarda le negoziazioni, alle 16:52 GMT il Dow Jones Industrial Average è salito dell'1% (450 punti) a 44.415 punti, l'indice più ampio S&P 500 ha guadagnato lo 0,8% (51 punti) a 6.424 punti, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,9% (198 punti) a 21.583 punti.